Manovra-bis: novità in tema di PMI-s.r.l.
L’art. 57 del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 (Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo) rubricato Attrazione degli investimenti, introduce alcune modifiche all’art. 26 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 (Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese), convertito in legge 17 dicembre 2012, n. 221.
La norma oggetto di intervento, in materia di start-up innovative, contiene una serie di deroghe al diritto societario.
In particolare, le modifiche in esame riguardano i commi 2, 3, 5 e 6 dell’art. 26 e consistono nella sostituzione delle parole “start-up innovative” e “start-up innovativa” con l’espressione PMI. Da notare che la tecnica normativa della sostituzione dell’espressione “start-up innovativa/e” con quella PMI nel d.l. 179/2012 potrebbe portare al risultato che, ove la s.r.l. start-up innovativa non abbia le caratteristiche della PMI, la disciplina derogatoria del codice civile di cui ha potuto fino ad oggi fruire non sia più ad essa applicabile.
È necessario sottolineare che la norma contenuta nel decreto legge non incide su altri aspetti concernenti la costituzione, il regime agevolativo e la circolazione di partecipazioni di s.r.l. PMI.