Associazione sportiva dilettantistica (ASD) e Società sportiva dilettantistica (SSD)
Un’associazione sportiva dilettantistica (A.S.D.) può essere definita come un’associazione con finalità sportive senza scopo di lucro. Tale formula, oltre ad essere più semplice ed economica nelle fasi di costituzione e gestione, consente di avvalersi di significative agevolazioni fiscali. Tipicamente una ASD è affiliata ad un Ente di promozione sportiva.
Il primo intervento normativo specifico risale alla l. 398/1991, la quale prevede, a favore delle ASD che non superino un certo tetto di proventi economici nell’arco dell’esercizio sociale, una serie di facilitazioni in materia di contabilità fiscale.
Tuttavia, la prima legge che si occupa delle SSD, anche sotto l’aspetto del diritto sostanziale, è la l. 289/2002, la cui peculiarità è quella di estendere anche alle organizzazioni sportive dilettantistiche, che avessero scelto di rivestire la forma societaria, la normativa fiscale agevolativa dettata in materia di associazionismo.
L’ulteriore intervento normativo giunto con l. 128/2004, modificando talune previsioni della disciplina previgente, prevede che la società possa assumere anche la forma della società cooperativa. È opportuno rilevare che ancora oggi la formula associativa costituisce il riferimento prevalente nel mondo sportivo dilettantistico.